Tariffa Puntuale Rifiuti - TARIP
Ultima modifica 30 dicembre 2024
Nuova Tariffa Puntuale dei rifiuti – Chiarimenti
A seguito di segnalazioni inerenti alla nuova Tariffa Puntuale entrata in vigore il 1° gennaio 2024 ricevute da alcuni cittadini, il Comune di Torre d’isola ha predisposto i seguenti chiarimenti. Questi si aggiungono alle informazioni che potete trovare nel Calendario rifiuti 2024 e nella prima comunicazione allegata alla bolletta emessa dal Consorzio dei Comuni dei Navigli, la società che dal 2024 gestisce le attività amministrative connesse alla TARIP.
In sintesi, cosa cambia?
- Svuotamenti minimi: l’importo base della tariffa non include più sei svuotamenti annui, di conseguenza se da una parte chi è particolarmente attento alla produzione del secco residuo non riciclabile beneficia di una riduzione della tariffa base, dall’altra tutti gli svuotamenti generano un costo variabile aggiuntivo.
- Aumenta la premialità: le utenze che producono pochi rifiuti sono premiate con dal punto di vista economico con una tariffa base inferiore, sono invece ulteriormente penalizzate le utenze che producono molti rifiuti. Questo avviene per il tramite del costo variabile unitario applicato agli svuotamenti, già previsto, ma che dal 1 gennaio 2024 viene incrementato da 2 a 5 euro per singolo svuotamento e si applica a partire dal primo (non più dal settimo).
LA COMBINAZIONE DELLE DUE MODIFICHE SOPRA DESCRITTE COMPORTA NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI UN RISPARMIO, COME EVIDENZIATO DAGLI ESEMPI RIPORTATI PIU’ AVANTI.
- Aumenta lo sconto per il compostaggio domestico: lo sconto previsto per chi si dota di compostiera è incrementato dal 15% al 20% e viene applicato al costo complessivo (base, più variabile) di svuotamento del secco residuo, mentre in precedenza lo sconto era applicato alla sola componente variabile.
- Cambia il metodo di fatturazione: l’importo da pagare non è più definibile come “tassa”, ma a tutti gli effetti di Legge è una “tariffa” a fronte di un servizio ricevuto; pertanto, viene evidenziata l’IVA che per le aziende diventa detraibile, inoltre tutti gli utenti ricevono fatture e bollettini PagoPA anziché il vecchio ruolo TARI da saldare tramite i moduli “F24”.
FAQ
Perché non ci sono più i 6 svuotamenti gratuiti annuali del mastello da 40 litri dedicato al secco residuo?
I 6 svuotamenti annuali non sono mai stati gratuiti, erano ricompresi nella quota base (acconto) che era addebitata ad ogni famiglia, calcolata in base alla metratura della casa e alla numerosità del nucleo familiare; di conseguenza, ogni famiglia pagava sei svuotamenti anche se nell’arco dell’anno ne chiedeva meno. A partire dal 2024 questa soglia minima è stata rimossa e la quota “fissa” è stata ridotta più che proporzionalmente (vedi eseempi riportati in seguito).
Perché è cambiato il costo dei singoli svuotamenti?
La TARIP (definita “tariffa corrispettiva”) è ora più simile alla bolletta dell’acqua, viene quindi calcolata più puntualmente in ragione dell’effettiva produzione di rifiuti. In precedenza, invece, la Tassa Rifiuti (TARI) stimava una produzione di rifiuti sulla base della dimensione della casa e della numerosità del nucleo famigliare, solo in via residuale venivano conteggiati gli svuotamenti.
Ora la dimensione dell’abitazione è diventata meno rilevante nel calcolo della tariffa, aumenta invece il peso del nucleo famigliare (sono le persone a produrre i rifiuti, non gli edifici), di conseguenza aumenta anche il costo del singolo svuotamento.
Categoria |
Tipo contenitore |
Volume contenitore - Litri |
Costo a svuotamento - € |
Famiglie |
Mastello |
40 |
5,03 |
Famiglie |
Sacco |
110 |
13,80 |
Aziende |
Mastello |
40 |
2,67 |
Aziende |
Sacco |
110 |
7,34 |
Aziende |
Mastello |
240 |
16,00 |
Aziende |
Mastello |
660 |
44,01 |
Aziende |
Mastello |
1100 |
73,35 |
Perché il costo di svuotamento è più elevato per il sacco grigio da 110 litri che per il mastello classico da 40 litri?
Il costo di svuotamento viene calcolato come Euro al litro: per entrambi i contenitori il costo unitario è il medesimo, un sacco però è quasi tre volte il volume del mastello e pertanto il costo è calcolato proporzionalmente.
Tutto questo ha comportato degli aumenti generalizzati dei costi a carico di famiglie e aziende?
- Il cambio del sistema di calcolo ha comportato per qualcuno riduzioni del costo, per qualcun altro degli aumenti, in base al numero di svuotamenti richiesti. Facciamo alcuni esempi reali:
ESEMPIO 1: Famiglia di 2 componenti, 140 metri quadrati di casa e 31 metri quadrati di box
Anno 2023: 10 svuotamenti al costo di 2,29 l’uno + quota fissa e variabile per euro 270,50 =
TOTALE tassa rifiuti 2023 pari ad euro 293,40 euro
Anno 2024: 9 svuotamenti al costo di 5,03 euro l’uno + acconto (ex fissa e variabile) per euro 225,00 =
TOTALE tariffa rifiuti 2024 pari ad euro 270,27 euro
Conclusioni esempio 1: La tariffa si è ridotta grazie ad una buona raccolta differenziata.
ESEMPIO 2: Famiglia di 2 componenti, casa di 119 metri quadrati
Anno 2023: 5 svuotamenti al costo di 2,29 l’uno + quota fissa e variabile per euro 204,00 =
TOTALE tassa rifiuti pari ad euro 215,45 euro
Anno 2024: 3 svuotamenti al costo di 5,03 euro l’uno + acconto (ex fissa e variabile) per euro 154,00 =
TOTALE tariffa rifiuti pari ad euro 169,09 euro
Conclusioni esempio 2: La tariffa si è ridotta notevolmente grazie all’ottima raccolta differenziata svolta. In questo caso, con svuotamenti inferiori ai 6 annuali, l’utenza avrebbe pagato 12 euro in più con il mantenimento della soglia minima di 6 svuotamenti ricompresi nella parte fissa.
L’inflazione per il 2024 è stata considerata nel calcolo della tariffa?
Solo in parte. Il Comune di Torre d’Isola ha applicato un aumento inferiore al 5% per l’inflazione, anziché l’11% di aumento stimato dall’ISTAT per il medesimo periodo. Anche per il 2025 è applicato un aumento inferiore all’inflazione prevista, con una conseguente diminuzione della tariffa in termini reali.